NUOVA CANYON NEURON 2023, MODERNIZZATA PER ESSERE ANCORA PIÙ VERSATILE - Pianeta Mountain Bike

2023-03-23 16:19:57 By : Mr. Runner Wei

Lo scorso anno Canyon aveva iniziato con l'aggiornamento della gamma mountain bike partendo dall'area più estrema dei modelli da gara con Lux, Strive e poi Spectral 125.

Quest'anno il brand tedesco riparte dalla più iconica e autorevole delle all rounder, la Neuron. Cambiando la Neuron, Canyon cambia il modo di approcciare il riding di tutti i giorni, un buon travel, geometrie bilanciate ma modernizzate e design più curato, rappresentano le caratteristiche della bicicletta per l'offroad di tutti i giorni. Equilibrata, versatile e indicata per chi cerca prima di tutto il divertimento in sella.

Cos'è la Canyon Neuron? Nella gamma tedesca la Neuron si posiziona tra la Spectral 125 e la Spectral, un modello che strizza l'occhio a coloro che cercano una mountain bike da trail-all mountain, ormai le due categorie sono sempre più vicine, che può essere utilizzata nella maggior parte delle occasioni.

La Neuron è la mountain bike giusta per il 99 per cento delle occasioni in cui si vuole approcciare un'escursione sui sentieri. La struttura telaio è associata a ruote da 29", con sospensioni da 140 mm anteriori e posteriori, con un telaio leggero e geometrie che la rendono molto pedalabile.

Il modello Neuron è l'erede della Nerve, una full suspended nata nel 2002 che invitava il rider esclusivamente a pedalare e vivere esperienze meravigliose in sella. In 20 anni la Neuron si è evoluta, passando per schemi sospensivi diversi, forme del telaio, ma mantenendo quell'iniziale visione.

La Canyon Neuron è una bicicletta senza fronzoli, che stimola il più puro desiderio di riding, lontano dai campi gara e dalle pratiche agonistiche. Dal 2019, l'ultimo aggiornamento della Neuron, prima di oggi, Canyon ha lavorato su aggiornamenti di design e delle quote geometriche principalmente.

Anche per la Canyon Neuron sono stati adottati i principi cardine che muovono il mondo della MTB verso una migliore pratica, più sicura e divertente: longer, slacker, lower. Vale a dire un telaio più basso, più lungo e più aperto. Il tubo sella ha subito diverse modifiche, è stato accorciato di 20 mm per poter installare dropper post con più travel, ma anche verticalizzato per cambiare la posizione di guida e renderla più avanzata, con una variazione di 1,5 gradi, arrivando così a un valore di 76 gradi.

Più lunga, significa che il reach è stato allungato, con un valore che nella taglia M è passato da 433 mm a 455 mm, infine più rilassata, più aperta, con un angolo di sterzo che adesso è di 66 gradi, modificato per conferire alla Neuron più stabilità alle alte velocità e più sicurezza nelle discese ripide.

Non è solo un design modernizzato ma anche meccanismi rivisti e migliorati, sulla Canyon Neuron sono installati punti di rotazione più robusti grazie ad assi che possono sfruttare cuscinetti più larghi, una soluzione questa che aumenta la rigidità di tutta la parte posteriore della Canyon Neuron con parti realizzate e scelte per durare più a lungo. Il sistema sospensivo ha cuscinetti sigillati che evitano la contaminazione delle parti rotazionali, riducendo anche la manutenzione necessaria.

Sulla Canyon Neuron è stato anche migliorato il sistema di passaggio cavi, aspetto che facilita l'installazione e sostituzione, trasformando le operazioni in un gioco da ragazzi, che in alcuni allestimenti della nuova Canyon Neuron passano direttamente all'interno della serie sterzo.

Il telaio della Neuron ha forme molto più moderne e quel che si nota immediatamente è un tubo sella che non adotta più la forma ricurva della versione precedente, il piantone è più lineare con una linea retta. Le forme dei tubi in generale però sono state rese più sottili, ingombri più risicati che hanno ammodernato la linea e limitato complessivamente il peso.

Il telaio della Canyon Neuron dispone una moltitudine di fissaggi per borracce e accessori sul tubo obliquo e sul piantone sella, con due siti per le borracce e un punto più elevato sull'obliquo in cui fissare una borsetta porta attrezzi. Come ogni bici moderna, anche la nuova Neuron è allestita con un forcellino universale Sram UDH e il telaio è protetto in diversi punti come il carter paracolpi posizionato sotto al movimento centrale, il batticatena in materiale gommoso che attutisce gli urti della catena e un sistema di protezione delle guaine che passano da un triangolo all'altro.

Anche per la nuova Neuron, Canyon ha ottimizzato il suo sistema sospensivo che si basa su uno schema a quadrilatero Horst con il posizionamento in orizzontale dell'ammortizzatore e link di piccole dimensioni. L'affondamento è ottimizzato per funzionare in tre fasi con una prima fase molto sensibile, una intermedia più stabile e una fase conclusiva più progressiva che evita il finecorsa.

Con le modifiche apportate al telaio, la nuova Neuron gode anche di uno snellimento tangibile, con un valore del telaio che sulla bilancia segna 200 grammi in meno della versione precedente. Il telaio della Neuron in carbonio pesa 2.440 grammi, mentre quella in alluminio pesa invece 3.100 grammi.

Canyon vanta nella sua gamma ben 11 Neuron, con 4 versioni in carbonio riconoscibili dalla sigla CF (di cui la 8 pensata per un pubblico femminile), 4 versioni in alluminio (AL), con 2 versioni per le rider (6 e 7) e una per i piccoli biker. Tra l'alluminio e il carbonio vi sono alcune differenze, non strutturali né di schema e tecnologie in cui rimangono identiche.

Tra le due la versione AL mantiene un tubo sella ricurvo, le protezioni sono adesive e non in materiale plastico. Le taglie XS e S delle Neuron hanno ruote da 27,5" e le taglie vanno appunto dalla XS fino alla XL, sulla Young Hero invece le taglie sono 2XS e XS. Tutti i dettagli su www.canyon.com/it-it/mountain-bikes/trail-bikes/neuron/

Il range di prezzo della Canyon Neuron è molto ampio, parte dai 1.899 della Neuron 5 con Shimano Deore e forcella Rockshox Recon Silver, per arrivare fino ai 5.999 euro della Neuron CF LTD, il top della gamma con sospensioni Fox Factory e cambio SRAM X01 AXS. La versione dedicata ai piccoli rider, ossia la Young Hero, costa invece 1.599 euro. Tutti i dettagli su www.canyon.com/it-it/mountain-bikes/trail-bikes/neuron/ 

Abbiamo avuto la Canyon Neuron per un po' di tempo, abbastanza da capire quali siano le sue caratteristiche e per chi possa prestarsi al meglio. Questa volta non vi portiamo in sella a una mountain bike per pochi, ma un allestimento che tiene basso il prezzo e offre un pacchetto che invoglia anche coloro che hanno una limitata disponibilità economica. Abbiamo usato infatti la Canyon Neuron AL 6 in taglia M, con ruote da 29" e telaio in alluminio.

Telaio: Canyon Neuron AL Forcella: FOX 34 Rythm, 140 mm Ammortizzatore: FOX Float Evol, 140 mm Ruote: DT Swiss All Mountain Copertoni: Schwalbe Wicked Will 2.4" (posteriore), Nobby Nic 2.4" (anteriore) Guarnitura: Miranda Corona: Miranda Cambio: Shimano SLX 12v Cassetta: Shimano SLX 10-51 Freni: SRAM DB8 Dischi: SRAM 180 mm (ant.), 180 mm (post) Manubrio: Canyon Iridium, 76 cm Attacco manubrio: Canyon Iridium Reggisella: Canyon Iridium SP63, 170 mm Sella: Selle Italia X3 Colore: Alps White Peso: 14.9 kg Prezzo: 2.299 euro + spese di trasporto ed imballo

Non lo nascondiamo, inizialmente abbiamo pensato che la nuova Neuron potesse essere simile alla Canyon Spectral 125, modello che abbiamo testato lo scorso anno, che aveva una sospensione posteriore da 125 mm e una anteriore da 140. In realtà le differenze sono sostanziali dal primo momento, nel design si nota come l'ammortizzatore sia sulla Neuron parallelo al tubo obliquo e gli spazi siano più ampi, il posizionamento è sì avanzato ma meno verticale e quindi più equilibrato per tutte le fasi di riding.

A prima vista la Neuron sembra quasi più vicina a una mtb da dirt, tanto è bassa per la misura del tubo sella, ma ciò ha permesso a Canyon di installare reggisella con più travel, un primo indizio che fa capire quanto versatile possa essere la nuova Neuron.

L'allestimento in dotazione ha all'anteriore una forcella Fox 34 Rythm con un'idraulica regolabile su più posizioni direttamente dalla testa della forcella. Per il mono invece sono 3 le posizioni da poter sfruttare in ogni situazione.

La Canyon Neuron AL 6 2023 ha un cambio Shimano a 12 velocità, sinonimo di affidabilità e silenziosità ma anche garante degli approcci ai tratti più impervi di salita, con la sua scala di 12 rapporti culminanti con il pignone più grande da 51 denti. Sulle salite più scorrevoli e compatte abbiamo osservato, pur non essendo un allestimento che punta al minor peso possibile, quanto sia ben equilibrata sia in geometrie che in allestimento.

La posizione avanzata offre sempre il punto di spinta migliore per raggiungere la miglior trazione, ma la chiusura totale delle sospensioni e un copertone posteriore Schwalbe Wicked Will offrono una grande scorrevolezza in salita. Lo sterzo è lontano, ma non eccessivamente, così anche nei tratti più ripidi per esempio ci si riesce a tirare per raggiungere il miglior baricentro.

È una bicicletta molto pacata e bilanciata con cui affrontare di passo le salite lunghe a pendenza costante. Questo allestimento è sicuramente più pesante di altri a catalogo e lo abbiamo sentito un po' goffo soprattutto nei rilanci, l'accelerazione in salita non è bruciante e corrisposta in maniera immediata, per questo motivo è secondo noi la MTB giusta per lunghe escursioni esplorative.

Ci siamo avventurati con la Canyon Neuron 2023 su trail di diversa natura e trovarne uno dove proprio non ci abbia fatto sentire a nostro agio diventa difficile, in alcuni momenti non è stata la soluzione più adatta, ma in generale è la mountain bike con cui affrontare discese più o meno ripide oltre a fondi più o meno tecnici.

Il terreno che più rende questa bicicletta divertente è quello caratterizzato da fondi battuti o semi compatti in cui poter lasciar correre la bicicletta, quelli in cui la missione principale è raggiungere il flow. Il telaio ha valori geometrici che mantengono ben schiacciata a terra la Canyon Neuron 2023 e nei tratti dolci, anche con poca pendenza è risultato molto facile accumulare velocità. È anche molto bassa e questo ha permesso di disegnare curve e cambi direzionali rotondi, con un approccio più morbido e meno scattoso.

Il reggisella telescopico è un grande aiuto in questa dimensione 170 mm di travel sulla taglia M, un valore che permette di abbassare il baricentro per un miglior inserimento in curva. Sui tratti tecnici la Neuron è risultata morbida, ben piazzata e facile da governare anche con ostacoli consecutivi. Le caratteristiche di questo allestimento, con telaio in alluminio in particolar modo, offrono buone capacità di copiare gli ostacoli, più raramente di saltarli in toto.

L'allestimento è molto curato e la scelta di ruote con canale da 30 mm, DT Swiss All Mountain, abbinate a un set di gomme Schwalbe Nobby Nic (anteriore da 2.4") e Wicked Will (posteriore da 2.4"), con carcassa Super Ground, che ha un elevato livello di protezione, consentono di passare imperturbati su grossi ostacoli, ma anche di affrontare i terreni decisamente anche con tanto sostegno, oltre a offrire un comportamento molto stabile.

Sulle discese molto ripide non abbiamo percepito perdite di controllo, ma sui tratti un po' più tecnici siamo stati condizionati da un controllo non efficacissimo in relazione alla sospensione anteriore e ai freni.

Secondo noi la Canyon Neuron è una mountain bike molto versatile, potenzialmente potrebbe rappresentare secondo noi la bicicletta tuttofare, con cui affrontare grandi escursioni potendo giovare della sicurezza di un telaio ben strutturato e dal comportamento affidabile.

Questo allestimento in particolare, l'AL 6 è secondo noi il più indicato per chi cerca una bicicletta con cui affrontare la moltitudine di sentieri da cui è circondato senza troppi limiti e soprattutto con un prezzo di accesso molto interessante che potrebbe rappresentare la prima mountain bike, quella con cui poter fare un po' di tutto e portarla anche molto avanti nel tempo, fino magari a sceglierne gli upgrade. La Neuron 6 AL è la versione che secondo noi può soddisfare le esigenze di chi in mountain bike si vuole prima di tutto divertire, che affronta salite di passo e in discesa vuole seguire il flow.

Nella versione che abbiamo avuto in test abbiamo notato alcuni limiti provenienti dal sistema frenante, il DB8 di SRAM, l'entry level che ha un funzionamento un po' spugnoso di frenata e poco modulabile.

Una modifica che attueremo nell'immediato è anche la sostituzione della guarnitura che in questo allestimento è la Miranda, con una limitata a nostro parere, compatibilità con quelle che sono le avanzate tecnologie della trasmissione Shimano.

Inoltre non è stato posizionato un guida catena (presente sulle versioni CF) che porta quindi più rumore proveniente dal retrotreno e più possibilità che sia uscita dall'ingaggio anteriore dopo discese tecniche.

Non è uno dei parametri fondamentali, ma abbiamo pesato la Canyon Neuron AL 6 e sulla nostra bilancia, compresi pedali Shimano XT Trail ha segnato 14,9 chilogrammi.

La Canyon Neuron non è l'entry level della gamma, ma viene proposta a un prezzo di 2.299 euro. A questo importo bisogna aggiungere le spese di trasporto (39,90 euro) e quelle di imballaggio (19,90) visto che Canyon vende solo on line e la bici deve essere consegnata al domicilio del cliente.

Tutte le informazioni sulla Canyon Neuron 2023 le troviamo su www.canyon.com

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